«Per quanto sia scontato dirlo, è vero che ciascun uomo è figlio del proprio tempo e forse solo dentro quel tempo può essere compreso (o non compreso)». Con queste parole Alberto Guasco, ricercatore presso il Cnr-Isem di Milano e docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica dell’Emilia Romagna, apre il suo libro dedicato ad Antonio Maria Claret, un santo del XIX secolo, la cui figura è stata soggetta nel tempo a varie riletture.
Share this