La Regione Italia ha prodotto in questi ultimi mesi due testi per una comunicazione attenta su Antonio Claret e i Martiri di Barbastro.
Proponiamo una breve didascalia ai due testi che si possono trovare in tutte le comunità dell’Italia.
Claret di Alberto Guasco
È ricercatore presso il CNR-ISEM (Istituto di storia dell’Europa mediterranea) di Milano e docente di storia della chiesa presso la Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna. Collabora ad “Avvenire” e a “Jesus”. Tra i suoi testi si segnalano “Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all’alba del regime (1919-1925”, Il Mulino 2013 e “Martini. Gli anni della formazione” (1927-1962), Il Mulino 2019.
Gonzalo Fernàndez
È Vicario Generale dei Missionari Clarettiani. Teologo e formatore. Una delle sue preoccupazioni nell’Istituto è stata quella di disegnare alcuni percorsi spirituali come La fucina nella vita quotidiana e L’anno clarettiano allo scopo di rendere attuale la spiritualità di sant’Antonio Maria Claret e favorire la crescita spirituale dei missionari come servitori della Parola al servizio dei poveri.
La sua dedizione al governo del suo Istituto e i numerosi viaggi per tutto il mondo (ha visitato più di 60 paesi) non gli hanno impedito di pubblicare alcuni libri (come, per esempio A tiempo y a destiempo, La crisis como oportunidad) e numerosi articoli di teologia, pastorale, spiritualità e formazione. Dal 2016 pubblica un blog digitale su Internet, dal titolo El Rincón de Gundisalvus (L’angolo di Gundisalvus) che accumula già 1.500 entrate sui più diversi temi, contemplati sempre da una prospettiva cristiana e in permanente dialogo con la cultura contemporanea.
I Beati Martiri di Barbastro di Franco Stano
Sacerdote dal giugno 1974, clarettiano. Ha frequentato a Roma i necessari corsi accademici ed ha vissuto esperienze sacerdotali piuttosto semplici ma sempre motivate. Ha lavorato nelle parrocchie che l’Istituto clarettiano gestisce in Italia e talvolta in centri di formazione giovanile. A suo tempo si dedicò alla predicazione popolare e alla dettatura di esercizi spirituali a sacerdoti, laici, religiosi e religiose. E’ stato per alcuni anni Postulatore generale della sua Congregazione ed ha pubblicato alcuni libri di spiritualità e di agiografia.